La sostenibilità non si limita all’ambiente, per questo parlare di viaggi d’affari sostenibili non si limita a scegliere strutture eco-compatibili e spostamenti a ridotto impatto ambientale. Infatti la sostenibilità include l’equità sociale, impegnandosi a garantire le stesse opportunità a tutti i viaggiatori d’affari. Avere un occhio di riguardo verso i viaggi accessibili nel business travel non solo migliora l’esperienza di viaggio per un ampio target, ma rafforza l’impegno delle aziende verso una società più inclusiva e sostenibile.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1,3 miliardi di persone (circa il 16% della popolazione globale) presenta una disabilità significativa. La percentuale sarebbe in aumento ed è destinata a crescere per i progressi della medicina e l’allungamento dell’età media. Il potenziale mercato delle persone con disabilità nell’Unione Europea è di 135 milioni di persone. Queste cifre continuano a crescere con l’aumento della popolazione, i progressi medici e il processo di invecchiamento. Allo stesso tempo, un gran numero di persone con disabilità possiede le capacità finanziarie e fisiche per viaggiare. Nell’UE, la loro quota rappresenta il 70% di tutte le persone con disabilità.

47% dei viaggiatori d’affari ha esigenze particolari, ma solo il 24% dei Travel Manager ne è consapevole.

Secondo una ricerca condotta da Accesso Consulting, il 70% dei manager dei viaggi non è a conoscenza del numero di viaggiatori che necessitano di strutture accessibili. Anzi, alcuni addirittura ritengono di non avere viaggiatori con queste esigenze. Il 24% valuta che solo tra il 5 e il 10% dei loro viaggiatori rientra in questa categoria. Il risultato fa un po’ sorridere di amarezza, considerando il 47% di viaggiatori che invece si auto identificano come aventi tali necessità. C’è un forte squilibrio, ma riconducibile al fatto che la definizione di accessibilità adottata dai viaggiatori è più ampia e comprende anche condizioni temporanee, allergie alimentari, dimensioni fisiche o dolori cronici.

Il 57% dei viaggiatori d’affari con esigenze di accessibilità è soddisfatto, contro il 74% di rispondenti soddisfatti o molto soddisfatti: 17 punti percentuali in meno. Pertanto, si è prestata poca attenzione all’accessibilità e solo il 15% dei team di gestione viaggi ha una persona, a tempo pieno o parziale, dedicata esclusivamente all’accessibilità e il 40% afferma di non includere l’accessibilità nella pianificazione dei viaggi dei propri dipendenti. Il risultato è che 41% non offre alcun supporto.

In aggiunta, il 60% dei manager di viaggio non cerca di stimare le specifiche sfide di accessibilità che i loro viaggiatori potrebbero incontrare. Coloro che lo fanno tendono a sovrastimare le difficoltà motorie e a sottostimare quelle neurologiche, rischiando di proporre soluzioni inadeguate per le persone con necessità neurologiche e simili.

Agenzie di viaggio: un ruolo chiave per viaggi d’affari accessibili.

Nel settore del Business Travel, le agenzie di viaggio giocano un ruolo cruciale nel facilitare esperienze senza ostacoli per dipendenti con esigenze specifiche: non si limitano a prenotare voli e alloggi, ma assicurano che ogni aspetto del viaggio sia accessibile. Per questo è il caso di parlare di una vera e propria consulenza, come Alma Travel fa da decenni. Grazie alla propria expertise, un’agenzia di viaggi sensibile alla sostenibilità nel senso più ampio del termine è in grado di valutare e soddisfare le esigenze specifiche dei viaggiatori con disabilità.

La pianificazione del viaggio può includere la definizione di itinerari che considerano la facilità di movimento in aeroporti, hotel e luoghi di incontro, l’organizzazione di trasporti accessibili, e la garanzia che le strutture di alloggio siano dotate di servizi adeguati.

Una consulenza completa comprende l’approfondimento delle normative legali in materia di accessibilità e l’implementazione di politiche di viaggio che rispettino queste normative. Da non sottovalutare è poi la formazione dei dipendenti sulle migliori pratiche per assistere i colleghi con disabilità durante i viaggi d’affari. Insomma, l’importanza dell’agenzia risiede anche nel loro ruolo di promotori per un cambiamento nel settore dei viaggi che non solo sensibilizzi l’intera filiera sulla sostenibilità, ma anche in tema di accessibilità.