Cose è accaduto di così importante pochi giorni fa per la mobilità e la sostenibilità in Italia?
Con l’uscita in Gazzetta Ufficiale del 26 maggio 2021 il Ministro della Transizione Ecologica, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (attenzione è la prima volta in Italia che abbiamo la parola “mobilità sostenibile” in un Ministero) hanno emanato le disposizioni attuative per la figura del Mobility Manager. Ma attenzione: questa figura esisteva già dal lontano 2001, ma le aziende che in Italia l’hanno adottata sono ancora molto poche (prima la soglia di dipendenti per unità lavorativa era di 300 ma con il DL 34 del 19/5/2020 la soglia è stata abbassata a 100).
Chi legge ogni tanto i miei articoli sa che ripeto sempre che la sostenibilità deve partire dal basso, soprattutto se vogliamo mantenere l’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030, quindi l’arduo compito del Mobility Manager sarà quello di redigere un Piano per gli Spostamenti Casa-Lavoro (P.S.C.L.) e incentivare l’utilizzo del car pooling, car sharing e percorsi ciclopedonali per permettere ai dipendenti di recarsi a lavoro consumando meno CO2 possibile. L’azienda d’altro canto dovrà incentivare questa buona pratica poiché dal comportamento virtuoso dei suoi dipendenti pagherà a fine anno un minor importo per compensare la sua carbon footprint e riceverà un rating ESG più alto.
Come vedete vi ho dimostrato ancora una volta che se la sostenibilità parte dal basso poi arriva a vette altissime e ne beneficiano tutti. Certo l’azienda “sostenibile” deve dare il buon esempio e deve condividere il progetto di sostenibilità con tutti i suoi dipendenti e le prime due cose da fare sono:
- Formare il Mobility Manager, e per fortuna da qualche anno in Italia esiste l’associazione AITMM che contribuisce alla formazione di queste figure molto professionali
- Incentivare tutti i dipendenti nel percorso verso la sostenibilità
Questo è solo un breve articolo per tenervi informati sulle ultime novità in materia, ma il tema è molto vario e complesso e gli attori coinvolti sono tantissimi, quindi tornerò a breve sull’argomento con informazioni più dettagliate.
Grazie come sempre per aver letto queste mie riflessioni.
Riccardo
RICCARDO GABRIELE RICCI
Responsabile commerciale per il Business Travel presso Alma Travel